Safari al Parco Nazionale del Lago Manyara
Il Parco Nazionale del Lago Manyara è un area protetta con all’interno un grande lago alcalino lungo all’incirca 50 km. Una volta entrati all’interno del Parco prima di poter vedere il lago, si attraversava una strada all’interno della foresta dove è già possibile ammirare varie specie animali.
Tra gli alberi era facile incontrare elefanti o babbuini che spesso attraversavano anche la strada. La guida ci aveva avvisato che, se fortunati, avremmo potuto scorgere dei leoni appollaiati sui rami.
A differenza del safari al Cratere di Ngorongoro, qui scendevamo spesso dal mezzo per ammirare flora e fauna da vicino o anche solo per fare una foto di quei meravigliosi scenari. Il bello di un safari non è solo vedere gli animali ma vederli liberi. Liberi di vivere nel proprio habitat dove l’uomo è solo ospite.
La scimmie spesso approfittavano delle nostre pause per salire sul fuoristrada incuranti della nostra presenza, facendo impazzire l’autista che cercava di farle scendere. La regina indiscussa però era lei… la giraffa Masai che, anche se da lontano, ci osservava in tutta la sua bellezza. La si poteva vedere mangiare dagli alberi da sola o in gruppo, riposare o correre in tutta la sua eleganza. Pensate che un esemplare di maschio adulto può arrivare fino a 5 metri e mezzo di altezza.
Qualcosa di questa Terra chiamata Africa, ti entra dentro e ti cattura. Ti prende a tal punto che giunti al termine del Safari, sarei voluta rimanere lì, magari costruire una capanna non so, per vivere in quella meraviglia.
Prima di tornare, ci siamo fermati al villaggio sviluppatosi all’ingresso al Parco dove varie etnie vivono oltre che di turismo, anche di agricoltura collegata ad una importante produzione di banane.
Lungo la strada principale è possibile trovare qualche negozio di artigianato locale e addentrandosi in qualche vicolo nascosto, è facile trovare qualche artista che esporre i propri dipinti. Così dopo una passeggiata e qualche souvenir, era arrivato il momento di tornare al lodge.
Il giorno dopo sarei partita per Zanzibar, ma non potevo immaginare che una parte di me sarebbe sempre rimasta lì… a passeggiare sotto il sole e le meraviglie della savana.