Bike tour - una vacanza in bici nelle Marche

Come già accennato nell’articolo “Cicloturismo nelle Marche- Visitare le Marche con Marche Bike Life” grazie a Mauro, un’amico, guida e professionista del settore, ho avuto la possibilità di provare in prima persona un tour in bici alla scoperta dei luoghi remoti e meravigliosi della regione dove sono nata. Come ho scritto nell’articolo, l’utilizzo della bici, per me, è limitato a qualche passeggiata d’estate nel lungomare Civitanovese e pensare di affrontare una giornata intera seduta in sella non era certo nei miei programmi. Eppure, dopo un incontro con Mauro e Gianfranco dove ho provato una e-bike (che avrei utilizzato per il tour) ho deciso di fare quell’esperienza e posso assicurarti che è stata fantastica!

La nostra giornata in bici

Io e Mauro siamo arrivati nel noleggio Bici di Gianfranco sul lungomare nord di Civitanova. L’aria mattutina era tagliente, ma una spendida giornata di sole ci avrebbe accompagnato durante la nostra uscita. Essendo pieno inverno il tour non è stato tutto completamente in bici da Civitanova a Serrapetrona ma abbiamo alternato tratti pedalando ed il resto con il van di Gianfranco. Avremmo visitato alcune località presenti nel pacchetto del tour "LA VIA ROMANICA".

Il giorno precedente mi hanno mostrato le bici che avremmo utilizzato e non vedevo l’ora di provarle. Entrambi hanno una passione cosi forte per il cicloturismo da riuscire a trasmetterla a chiunque.

Gianfranco è il proprietario del negozio di noleggio biciclette Simple Bike. Si occupa di vendita, noleggio, assistenza e per chi vuole godersi il lungomare civitanovese, durante il periodo estivo è possibile affittare dei Risho per girare in più persone. Persona simpaticissima, ironica e solare con cui è stato piavevolissimo trascorrere la giornata. Anche lui mi ha sorpreso per la conoscenza e preparazione a livello storico di ogni tappa visitata.

E così, una volta preparato tutto nei minimi dettagli siamo partiti per "LA VIA ROMANICA".

Ero eccitatissima anche perchè, le tappe incluse nel tour non sono poche:

  • l’Abbazia Imperiale di Santa Croce.

  • Basilica di Santa Maria a Pie' di Chienti.

  • Abbazia di San Claudio.

  • Abbazia di Fiastra e la sua Riserva Naturale.

  • Castello di Vestignano.

  • Lago di Caccamo.

  • Serrapetrona con le sue cantine di Vernaccia

  • San Severino Marche.


Molo e Street Art

Molo di Civitanova Marche

Molo sud di Civitanova Marche

Si parte dal lungomare nord con la sua pista ciclabile fino al lungomare sud visitando il molo e la sua street art “VEDO A COLORI”. Progetto di recupero e trasformazione urbana tramite dipinti dislocati su tutta l’area portuale. Iniziata nel 2009 sono molti gli artisti che ne hanno preso parte riqualificando tutta l’area e facendola divenire un luogo piacevole per famiglie dove passeggiare o andare in bici. Michele è particolarmente innamorato di questo progetto, anche perchè l’ideatore Giulio Vesprini è stato un suo compagno di classe al liceo.

Proseguendo parallelamente alla pista ciclabile del Parco Fluviale del Chienti ci siamo diretti verso Casette D’Ete (paese di origine di Michele…. un fiero “Casettà”).


Basilica Imperiale di Santa Croce al Chienti

L’Abbazia, dichiarata monumento nazionale nel 1902, viene consacrata il 14 settembre dell’anno 887 alla presenza del vescovo di fermo Theodosio e dell’Imperatore Carlo III il Grosso nipote di Carlo Magno. Tantissime le pergamene e i documenti conservati nell’Archivio Storico del comune di Sant’Elpidio a mare attestano l’importante ruolo avuto dalla Basilica nel periodo tra il IX al XIII secolo.

Ma sulla nascita dell’Abbazia è legata un’ altra leggenda che racconta l’amore contrastato tra il Cavaliere di Ascoli Lotario e la dama Imelda, figlia del feudatario locale Eufemio. La leggenda racconta che Lotario si sia dedicato alla costruzione della Basilica dopo la morte dell’amata che era stata rinchiusa in convento dal padre e si era lasciata morire. Lui dopo aver ucciso Eufemio e pieno di rimorso diventa eremita e, secondo la leggenda, inizia la costruzione della Basilica.

Ma ora pronti per ripartire verso Montecosaro ma non prima di fermarci nella zona industriale di Casette D’Ete dove avremmo fatto visita alla Cantina “Luci di Mezzo”.


Cantina “Luci di Mezzo”

Posizionata a pochi passi dal Brand Village “Il Castagno” di Casette d’Ete, dove sono presenti i negozi di alcune delle più importanti aziende calzaturiere marchigiane e non solo, questa cantina dal design particolarmente moderno, si integra perfettamente con il verde dei paesaggi circostanti.

Marica, una dei titolari ci ha accolto raccontandoci un pò la storia della cantina. L’amore per la terra e l’esperienza agricola tramandati da padre in figlia ha fatto sì che questo progetto, portato avanti dalla nuova generazione, prendesse vita continuando una lunga tradizione, attenta anche all’ambiente.

Appena entrati ci si immerge in un grande spazio predisposto per le degustazioni, con un’esposizione dei loro prodotti molto particolare lungo le pareti. Non producono solo vini, ma anche diversi tipi di pasta trafilata a bronzo, con grani e farro provenienti proprio dall’azienda agricola di famiglia.

La parte della cantina vera e propria la si può vedere da un vetro nel pavimento e da una vetrata su di una stanza dove il soffitto completamemnte coperto in rovere richiama la forma di una botte. Purtroppo non abbiamo avuto modo di assaggiare i loro prodotti visto il poco tempo a disposizione per poter visitare le varie tappe che avevo previsto , ma sicuramente se avrete modo di fare questa esperienza, credo i titolari saranno felicissimi di farvi assaggiare la qualità dei loro prodotti. Essendo un’amante della pasta di qualità e del buon vino sarà davvero un piacere tornare per assaggiare qualche prodotto “Luci di Mezzo” parlandone magari in un articolo dedicato.

Salutati i titolari e scattata qualche foto, siamo ripartiti! Direzione…. Montecosaro.


Basilica di Santa Maria a Pie' di Chienti, Montecosaro

Dichiarata Monumento Nazionale nel 1902, la Chiesa di Santa Maria a Pie' di Chienti è un capolovoro dell’architettura Romanica nelle Marche. Dai cenni storici si parla di questa Chiesa già dall’anno 936 anche se le dimensioni erano ridotte rispetto alla costruzione avvenuta nel 1125 circa. Questa struttura romanica a 3 navate racchiude all’interno alcuni affreschi di cui uno attribuibile al Maestro di Offida. Quando ti trovi all’interno noterai una illuminazione particolare, tenue dovuta alla copertura di alabastro alle finestre. La chiesa parrocchiale tra funzioni religiose, catechismo è una bellissima location per un matrimonio religioso.


Dalla Chiesa di San Claudio al Chienti di Corridonia a Serrapetrona

La giornata continuava ad essere stupenda, il cielo azzurro e le verdi distese della campagna ne facevono da cornice. La temperatura invernale si sentiva comunque e il nostro tragitto tra furgone e pedalate ci avrebbe portato fino a Serrapetrona.

Una visita all’Abbazia di San Claudio, anch’essa una delle architetture Romaniche più importanti nella regione Marche risalente all’XI secolo, e subito all’interno del nostro furgone pronti per ripartire: direzione Lago di Caccamo.

Abbiamo costeggiato il lago per poi prendere una strada in Località Valcimarra, all’incirca 19 kilometri da Serrapetrona nel bel mezzo delle colline dell’entroterra maceratese con vedute meravigliose. Una strada per lo più in salita e poco transitata. In tutto il tragitto solo un piccolo paesino oramai abitato, pensate, solo da 9 persone, “Statte”.

Ero avvolta dal silenzio mentre ammiravo le montagne innevate in lontananza ed il lago di Caccamo sotto di noi che faceva capolino tra le vegetazione.

La nostra giornata non era ancora terminata.

Ora era il momento di ripartire verso Serrapetrona dove Mauro aveva intenzione di fermarsi per una merenda nel piccolo alimentari della piazza dove è solito fare tappa durante il suo tour.


Serrapetrona e l’Enoteca - Alimentari le “Logge”

Importante sapere che molti borghi e comuni nelle Marche hanno subito gravi danni per i terremoti avvenuti nel 2016 e 2017. Visitare questi luoghi magari facendo acquisti di prodotti tipici o fermandosi in uno dei tanti ristorantini e bar possono sicuramente essere un ottimo contributo per la ripresa economica della zona. Molti di questi paesi hanno ancora strutture inagibili a causa del terremoto e forse qualche museo o edificio storico sarà difficile da visitare ma potrai godere comunque di scorci meravigliosi all’interno dei piccoli paesi e di un’ ospitalità di altri tempi.

Serrapetrona è un piccolo borgo il cui territorio è famoso per la produzione della Vernaccia di Serrapetrona DOCG (uno spumante rosso) e il Serrapetrona DOC. Durante la Sagra della Vernaccia in Agosto potrai assaggiare vari piatti preparati utilizzando questo vino tra gli ingredienti.

Appena arrivati nella piazza del paese siamo entrati in questo piccolo alimentari, “Le logge”. Il nome non è a caso dato che si trova proprio sotto le logge della piccola piazza. Come ogni piccolo negozio di paese che si rispetti non potevano mancare i salumi tipici marchigiani tra cui il Ciauscolo fiore all’occhiello tra i prodotti marchigiani, formaggi e dolcetti di tradizione.

Mauro e Giafranco decidono di ordinare un bel panino e ovviamente quale migliore occasione per assaggiare la famosa Vernaccia!? Beh, detto fatto ed in pochi secondi eravamo tutti e tre seduti all’esterno sotto le logge in un atmosfera talmente piacevole da non curarci minimamente dell’aria gelida.

Dopo pochi minuti arriva Sauro, il proprietario. Vuole farci assaggiare un altro tipo di Vernaccia e dei biscottini preparati proprio con quest’ultima. Abbiamo iniziato a chiacchierare con lui come fosse un amico che non vedevamo da tempo. Quella piacevole sensazione di sentirsi a casa, ospitalità e gentilezza che spesso si fà fatica a trovare. I biscotti e la Vernaccia erano buonissimi. Sauro è anche proprietario di un ristorantino, “La Locanda dell’Infinito”, purtoppo non avevamo tempo a disposizione per fermarci a pranzo, ma lo abbiamo salutato con l’augurio di poter tornare al più presto.

La cosa bella di queste esperienze è che non te ne vai a mani vuote, o meglio, ti rendi conto come spesso piccoli gesti e cose semplici ti riempiono di gioia e sei sicura che tornerai appena ne avrai modo.

Pronti per ripartire! Prossima tappa? Località Colleluce per visitare la “Fattoria Cantina Duri”. Vuoi saperne di piu’?

Leggi l’articolo “Cantine nelle Marche: Fattoria Cantina Duri”.

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Cantine nelle Marche: “Fattoria Cantina Duri” Colleluce