Cascate della Prata e della Volpara

Acquasanta Terme

Cascata della Prata, Acquasanta Terme

 

Un’ora e trenta minuti circa di auto per arrivare da Civitanova Marche ad Aquasanta Terme in una calda giornata di agosto. Volevamo approfittare per fare un’escursione, ma anche poter fare un bagno non sarebbe stato male. Cosi abbiamo deciso di partire con famiglia e amici in auto verso Acquasanta Terme.

Questo comune in provincia di Ascoli Piceno, inserito nel comprensorio del Parco Nazionale del Gran Sasso è circondato da una natura spettacolare tra boschi di faggi, abeti, castagni e querce.

Albero di Castagno, cascate della Prata

Castagno, tragitto per le Cascate della Prata

Dal nome Aquasanta Terme puoi già intuire che è famoso per le sue terme già presenti ai tempi degli antichi romani. Michele ci era stato diverse volte e ci aveva trascorso due settimane con i nonni durante l’estate dei mondiali “Italia ‘90”. Mi racconta sempre di quanto fosse stupenda la grotta con piscina termale che al momento è ancora in fase di ristrutturazione.

Se decidi di fare una visita di un giorno in questo paese avrai modo di fare un’escursione a piedi immerso nel verde verso le cascate della Prata e della Volpara, un bagno nelle sorgenti sulfuree e magari fermarti per un pranzo in una trattoria per degustare i prodotti tipici del territorio. (praticamente ciò che abbiamo fatto noi anche se non in questo ordine).

Siamo arrivati ad Aquasanta Terme verso le 9.30 del mattino abbiamo parcheggiato l’auto per bere un caffè e chiedere maggiori info per raggiungere le cascate. Prima di partire un piccolo stop al forno del paese per acquistare qualche golosità. Per noi è un rito fermarci nei piccoli forni, dove già dall’esterno l’odore sveglia l’appetito, perché si possono trovare tantissime specialità locali.

 

Dopo una passeggiata tra le piccole vie di questa città siamo ripartirti verso la piccola frazione di Umito dove avremmo lasciato l’auto per seguire il sentiero verso la cascata della Prata.

Umito si trova a 15 minuti di distanza in auto da Acquasanta Terme.

Al tuo arrivo puoi lasciare l’auto direttamente nel parcheggio che troverai sotto la chiesa, tra due strade una in salita e una in discesa. Da lì a piedi prendi la via in discesa con indicazione per l’Agriturismo Laga Nord.

Dopo pochi metri, sulla destra vedrai l’entrata dell’Agriturismo e a sinistra il sentiero per le cascate. Segui la strada circondata completamente dai castagni, alcuni tratti sono in salita ma nulla di eccessivamente faticoso.

Il sentiero ad un certo punto inizierà ad essere costeggiato dal torrente Rio Prata. Uno scenario affascinante tra il rumore del ruscello e della natura circostante.

Siamo talmente sopraffatti ogni giorno da uno stile di vita veloce, spesso senza respiro che quando si è immersi nella natura ti rendi conto di quanto sia meraviglioso il mondo che ci circonda. Il contatto con la natura è fondamentale in particollar modo per i bambini ancor più in questo momento che la tecnologia ha preso in mano le nostre vite.

Abbiamo impiegato all’incirca un ora per arrivare al bivio con le indicazioni della cascata della Prata a sinistra e quella della Volpara a destra.

Per arrivare alla cascata in alto, il sentiero è un pò scivoloso ed occorre fare attenzione, alcuni di noi non sono saliti fermandosi nella boscaglia alla fine della cascata. Se si è organizzati e si ha tempo si può continuare verso la cascata della Volpara, considera che occorrono all’incirca altre due ore e per questo occorre essere organizzati. Ti consiglio comunque un abbigliamento comodo, scarpe adatte ad un escursione e un bel pò di acqua in particolar modo se vai in estate.

Il tragitto di ritorno verso la nostra auto è stato sicuramente meno faticoso e più veloce essendoci molte più discese. Quelle due ore e mezza circa immersi nella natura, pur camminando, erano state veramente piacevoli e rilassanti come se entrata all’interno di quel polmone verde la mente si era vuotata da tutti i pensieri.

Indietro
Indietro

Sorgenti sulfuree “Lu Vurghe”

Avanti
Avanti

Cosa vedere a Belfast: l’Ulster Museum ed il Botanic Gardens